venerdì 30 agosto 2013

Ascoltando la luna e guardando la musica viaggio nella prospettiva di un bambino...senza pareti.

Sono giunto a Tremezzo , in questo piccolo parco a fronte lago ,
portato dal ricordo di un giorno felice vissuto proprio qui un anno fa.
Percorro i suoi vialetti ordinati tra alberi secolari.
Gli alberi disegnano nell'oscurità del silenzio figure che non mi danno pace.
Mi accoglie una notte luminosa di una luce lunare che incanta nell'inquietudine.
E' una presenza invadente questa luna piena.
La percepisco chiassosa mentre si fa largo nell'oscurità dei monti .
La sua luce riflettendosi sulle acque nere rimbalza azzurrina ovunque
e colora di magia le fronde degli alberi protese verso il lago come a cercar un nutrimento. 
 Le stesse persone che mi stanno accanto nell' oscurità illuminata e che stanno parlandomi 
sono presenze silenziose per me.
Vedo i movimenti dei loro volti e dei loro gesti in un parlato a cui è stato azzerato il sonoro. 
Presenze assenti in sospensione, rapite e allontanate da quella luce che domina. 
Mi fermo e lascio che loro prendano distanza da me.
Mi guardo attorno ed è come se tutto fosse in attesa di ricevere energia salvifica da quella luce.
 
 

 
  
Sono venuto per ascoltare un concerto
e vorrei isolarmi nella musica  per poter dar respiro al ricordo
ma mi ritrovo seduto su un gradino a fianco di un bambino
e la mia attenzione viene attratta dalla sua estraneità
con cui sta vivendo questa atmosfera e questo luogo. 
Lo osservo mentre ascoltiamo insieme, uno a fianco all'altro,
la musica del pianista che per noi sta tracciando due binari in questo notturno.
 Mi rendo conto che io e il bambino ci stiamo perdendo ognuno in due viaggi 
su due treni che attraversano lo stesso paesaggio ma che procedono paralleli in direzioni opposte. Mentre io sto procedendo verso un ricordo di un passato vicino e che si allontana
lui sta viaggiando verso un futuro lontano tutto da esplorare e che si avvicina.
 Lo osservo mentre guarda la luna nel suo viaggio leggero nello spazio 
e si abbandona al moto di trasporto della musica.
Rapito da questa sua estraneità mi faccio bambino,
salgo anch'io sul suo treno e viaggio con lui oltre le pareti.

Iperipo
 
 
 

E la notte fluisce
da oriente a occidente con
la velocità della luna.
 
Tomas Transtromer
 
 
E' doloroso passare attraverso le pareti , ci si ammala
ma è necessario.
Il mondo è uno. Ma le pareti ...
E la parete è una parete di te -
uno lo sa o non lo sa ma è così per tutti
tranne per i bambini piccoli.
Per loro niente pareti.
 
Tomas Transtromer 

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