sabato 25 agosto 2012

Una carezza puo' essere come una danza



Cosa faccio: osservo.
Forse è proprio questo.
Non ho fatto altro che osservare persone.
Ho visto o cercato di vedere solo rapporti umani e ho cercato di parlarne.
Ecco cosa mi interessa.
E non sò cosa ci possa essere di più interessante.
 
Pina Bausch

 


 
 
 
Io nell'immenso voglio
tornare a me ,
già mi fiorisce il colchico autunnale dell'anima,
forse è già troppo tardi per tornare.
Oh , fra di voi muoio!
perchè mi asfissiate di voi stessi.
Vorrei tirare fili intorno a me
per mettere fine alla babele!
fuorviarvi,
confondervi, per fuggire
verso di me.
 
Fuga dal mondo di Else Lasker-Schuler


 


sabato 11 agosto 2012

Non è mai tempo per...non è mai tempo. Eppure hai sempre la sensazione che tutto sia sotto controllo. ...Poi tutto cambia.



Nessuno più rovescia le clessidre.
Aspettava la sabbia sotto il piccolo gorgo
che ingoiava grano a grano la vena.
Tutto accadeva come nei rimorsi,
un filo di dolore dove più la gola si stringeva.
Il prezzo da pagare era ogni volta
la fatale vicenda di scambiarsi
il medesimo vuoto.




da "La parte in ombra " di Sergio Zavoli


domenica 5 agosto 2012

Silenzio assoluto sarà la mia poesia per te.

Sarà silenzio assoluto.
Non ci sarà un'altra volta per ascoltare.
Nessun mio suono macchierà il tuo bianco immacolato
La mia voce è diventata fastidio
non ha frequenze udibili
per il tuo sentire.

L'elettronica del tuo apparato uditivo
filtra , distorce , amplifica e
rende rumore circolare
ogni mio pensiero  
ogni mio moto
ogni mia parola.

Rumore ossessionante oltre la soglia del sopportabile ,

... e allora sarà zero Hertz la mia poesia !

Iperipo



Il mondo è un gran bel posto



 


Il mondo è un gran bel posto
per nascerci
se non date importanza alla felicità
che non è sempre
tutto questo spasso
se non date importanza a una punta d'inferno
qua e là
proprio quando tutto va bene
perché anche in paradiso
non è che cantino
tutti i momenti

Il mondo è un gran bel posto
per nascerci
se non date importanza alla gente che muore
continuamente
o è soltanto affamata
per un po'
che in fondo poi fa male la metà
se non si tratta di voi

Oh il mondo è un gran bel posto
per nascerci
se non vi state troppo a preoccupare
di qualche cervello morto
su ai posti di comando
o di una bomba o due
di tanto in tanto
contro le vostre facce voltate
o di consimili contrattempi
cui va soggetta la nostra
società di Gran Marca
con i suoi uomini che si distinguono
e i suoi uomini che si estinguono
e i suoi preti
e altri scherani
e con le varie segregazioni
e congressuali investigazioni
e altre costipazioni
che sono il retaggio
della nostra carne demente

Sì il mondo è il più bel posto del mondo
per un sacco di cose come
fare la pantomima della farsa
e fare la pantomima dell'amore
e fare la pantomima della tristezza
e cantare in sordina d'amore e avere ispirazioni
e andare a zonzo
guardando tutto
e odorando fiori
toccando il culo delle statue
e persino pensando
e baciando la gente e
facendo figli portando pantaloni
e agitando cappelli e
ballando
e andando a bagnarsi nei fiumi
a fare dei picnic
in piena estate
o solo genericamente

ma poi proprio in mezzo a tutto quanto
arriva sorridente il

beccamorto

di Lawrence Ferlinghetti
 
 

Cosa credi che vedrei se potessi allontanarmi da me?

Candy dice sono arrivata a odiare il mio corpo
e tutto ciò di cui ha bisogno in questo mondo
Candy dice vorrei capire con precisione
quello di cui altri discutono con tanta discrezione
 
 
 
Guarderò gli uccellini che volano
sopra le mie spalle
voglio guardarli mentre mi passano sopra
forse quando sarò più vecchia
Cosa credi che vedrei
se potessi allontanarmi da me?
Candy dice odio i posti tranquilli
che richiamano impercettibilmente il gusto
di ciò che sarà
Candy dice odio le grandi decisioni
che provocano ripensamenti infiniti
nella mia mente.
 
 
 
Guarderò gli uccellini che volano
sopra le mie spalle
voglio guardarli mentre mi passano sopra
forse quando sarò più vecchia
Cosa credi che vedrei
se potessi allontanarmi da me

venerdì 3 agosto 2012

Arild Andersen : un contrabbasso e una musica per uscire dal rumore di fondo in cui viviamo


 Kirsten Bråten Berg & Arild Andersen - Drømmehesten (live, Til Radka, 2009) 
from Kaare K. Johnsen on YouTube
 

 
Il suo contrabbasso è una voce che parla
all'anima di chi l'ascolta.
Una voce lenta ma potente e irresistibile
che rapisce e porta lontano dallo spazio quotidiano.

Una voce capace di lasciare una traccia che disorienta il flusso regolare dei percorsi abitudinari,  
sconvolgendo  i tempi e le cadenze consuete.

Una provocazione fantasiosa
che sovrasta il rumore
vuoto e muto del solito vissuto.
 


OSLO JAZZED OUT - ARILD ANDERSEN from KIDAM on vimeo