sabato 24 novembre 2012

Sii dolce con me...lieve come poesia d'amore.



 
 
Sii dolce con me. Sii gentile.
E' breve il tempo che resta. Poi
saremo cime luminosissime.
E quanta nostalgia avremo
dell'umano. Come ora ne
abbiamo dell'infinità.
Ma non avremo le mani. Non potremo
fare carezze con le mani.
E nemmeno guance da sfiorare
leggere.

Una nostalgia di imperfetto
ci gonfierà le particelle lucenti.
Sii dolce con me.
Maneggiami con cura.
abbi la cautela dei cristalli
con me e anche con te.
Quello che siamo
è prezioso più dell'opera blindata nei sotterranei
e affettivo tiepido fragile. La vita ha bisogno
di un corpo per essere e tu sii dolce
con ogni corpo. Tocca leggermente
leggermente poggia il tuo piede
e abbi cura
di ogni meccanismo di volo
di ogni guizzo e volteggio
e maturazione e radice
e scorrere d'acqua e scatto
e becchettio e schiudersi o
svanire di foglie
fino al fenomeno della fioritura,
fino al pezzo di carne sulla tavola
che è corpo mangiabile
per il tuo mio ardore d'essere qui.
Ringraziamo. Ogni tanto.
 
Sia placido questo nostro esserci
questo essere corpi scelti
per l'incastro dei compagni d'amore.
 






Mariangela Gualtieri
 
 
 

3 commenti:

  1. Risposte
    1. Amare davvero nella dolcezza è difficile se non ci si allontana da se stessi, se non ci si dimentica della nostra povertà.
      Riuscire ad amare con intensa delicatezza è conquista su noi stessi.

      Mariangela nel suo scrivere ha una sensibilità sottile e profonda che mi ha sempre affascinato.
      Sono in sintonia con il tuo commento.
      Ciao Mrs e benvenuta.

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  2. Intensa e, al contempo, delicata. Grazie per questa condivisione.

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