sabato 1 marzo 2014

Osare nell'infinitesimo e arrendersi all'infinito.



"Oceans"  from  on Vimeo.
 


La superficialità dell’infinito non mi riempie.
Cerco la profondità nell’infinitesimo
scavando nell’intimità delle cose ,
per sconfinare in me stesso.

Non mi basta più la superficie dell’infinito,
 voglio assaporare la profondità del dettaglio,
provare l’intimità del particolare ,
indagare la diversità dell’ invisibile e del solo percepito,
dove posso perdermi nell'espansione di me stesso.

Voglio entrare nel dettaglio
fino a cercare di percepirne il senso.
Il mio senso.

L’infinito lo guardo e mi immobilizza nell’inquietudine della sua dispersione.
Mi colpisce l’immenso ma non lascia traccia,
è impressione labile che sfugge ,
devo chiudere al minimo il diaframma del mio sguardo interiore
per contenerlo tutto,
fino allo smarrimento perché non ci sta.

Avvicinarmi al dettaglio dell’infinitesimo invece
mi induce ad espandere al massimo il diaframma della mia ottica
fino a sostituire lo sguardo col sentire dinamico.
 Solo allora riesco a vedere consapevolmente anche l’invisibile
riempiendomi concretamente della sua essenza.
 
E' straordinaria bellezza avere la sensazione di disporre ancora spazio a sufficienza ,
da modulare se occorre per accogliere l'infinitesimo tutto ,
anche se è necessaria un’ulteriore espansione per comprenderlo.

L’infinito circoscrive in modo determinato i miei confini
immobilizzandomi al bordo della sua superficie.
L’infinito lo subisco ,
lo posso solo contemplare ,
 rinuncio al tentativo di andare oltre
per non sentirmi disorientato.
 
L’infinitesimo mi libera,
 anche laddove non riesce a giungere lo sguardo,
dà quiete la consapevolezza del mio sentire profondo 
che mi induce a cercare oltre i limiti
nella continua scoperta 
del mio essere ancora non noto.

Osservare l’infinito lascia solo traccia della linea guida del mio percepire,
un 'intuizione astratta,
è solo tendenza del mio sentire.
E' la meraviglia arresa.
 
Cercare di entrare nell’infinitesimo
è scoprire
la concretezza del mio essere.
E' il coraggio di osare
nella consapevolezza
di essere umile frazione 
di un infinito.

Iperipo
 
 

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