domenica 30 marzo 2014

Nella corrente liquida note musicali di luce compongono un'armonia.


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(Rain from Davide Roveri on Vimeo.)



In un inverno lontano e buio
mi son riempito gli occhi di gocce d’acqua
sospese ad offuscare la vista.

Al di qua della luce mi son avvolto
in un dolore irrisolto
per una meraviglia solo immaginata.

Ho voluto camminare a modo mio
accompagnandomi a un desiderio di morte nell’anima
vagando sulle tracce di una memoria distorta.

Ora il mio risveglio è nella tua primavera ,
esuberanza di trasparenze colorate inaspettate
che mi riconducono ad un senso di vita.

Avvolta da tessiture di fronde oscure
ti ho riconosciuta nella profondità del bosco,
ramo fiorito disegnato da un raggio di luce.

Ho affiancato il mio passo al tuo
in un danzare di foglie silenziose
e il nostro andare dolce ci ha portato a sostare a fianco del fiume.

Nell’armonia di una liquidità in movimento,
la tua voce nei versi di Pavese è musica,
note dipinte da riflessi di luce che corrono a pelo d’acqua.

Travolti dalla vena fluida veloce
gli abbiamo affidato le nostre anime
e il mio canto si è intonato alla tua voce melodiosa.

Nell’estasi della bellezza abbiamo trattenuto i nostri sospiri
per pudore di ciò che può essere ascoltato
solo dalle nostre anime in amore.

Iperipo



ramo fiorito in raggio di luce

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