Guardavo nella
notte il cielo oscuro,
sfavillavano lontano
punti di stelle
e perduto a me
stesso vagavo
smarrito e
contratto nell’indefinito.
Sei entrata nella
mia vita
portando in dono
poesie avvolgenti.
Tu rosa bianca
festosa,
bellezza sfacciata
nell’ombra.
Polo d’attrazione
di luce dispersa
nello scenario del
mio universo.
Meraviglia che apre
ancora
spazi senza limiti
alla vita mia.
Stesso infinito
che so riconoscere
dentro una traccia
di rugiada posata sul muschio,
illuminata solo dall’
incerta luce di un’alba crescente,
in un gelido
mattino d’inverno.
Iperipo3
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