martedì 14 gennaio 2014

Paolo Ruffilli : «masticata, digerita, gustata»...«di quanta morte/ necessita la vita/ per fiorire».





 
L’accendersi e
lo spegnersi
(per caso?) della vita
la traccia luminosa
la scia che lascia
dietro a sé
quello che è stato
amato o non amato
comunque sconosciuto
la gioia e il lutto:
precipitato, tutto,
nel cieco vaso
tra le braccia del buio.
L’orma appassita
eppure rifiorita
di ogni cosa.
L’ombra e l’odore
neppure più il colore
il pensiero pensato
della rosa.


di Paolo Ruffilli " La gioia e il lutto "



 

 

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