sabato 21 luglio 2012

Violini barbari ...musica in viaggio dalle periferie del mondo.

Orizzonti lontani nello spazio e nel tempo si svelano.
La musica a onde ripetute con moduli antichi
bagna il mio centro.
Lo sguardo segue nuvole notturne viaggianti nel temporale  
illuminate da bagliori improvvisi.

In silenzio mistico mi cullo  ai ritmi primordiali.
La pioggia purifica e mi rende nudo.

L'esperienza della terra e del cielo non è perduta
e questa notte nutre la mia anima.



Disloca il punto d’osservazione,
porta il pensiero fino all’orlo di una nuvola,
e ancora più oltre, di là dal cerchio lunare:
vedrai allora, in quelle lontananze,
che niente della terra è cancellato.
Antonio Prete



1 commento:

  1. Grazie, la mia anima aveva bisogno di queste lontananze armoniose verso cui dirigersi.Questi suoni conducono anche me al centro del mio essere.Ti abbraccio.

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