venerdì 25 maggio 2012

Matthew Shipp al piano solo ...un felino in libertà sulla tastiera




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6 commenti:

  1. Non riesco proprio a capirla questa musica...peccato!

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Ognuno di noi nell’anima ha delle corde in tensione in attesa di vibrare con delle frequenze proprie caratteristiche che sono il nostro “ marchio di fabbrica” .
    Suonano quando entrano in risonanza con alcune delle molteplici sollecitazioni a cui i nostri sensi sono sottoposti e liberano tensione emotiva.
    Chiaramente la riposta varia da persona a persona , e questo non deve essere assolutamente un problema , perché ognuno di noi penso abbia delle domande diverse da porre.
    La musica di Matthew Shipp per me è una sollecitazione che crea moti interiori ipercinetici , una progressione di stati d’animo verso un’introspezione libera.
    E’ in effetti una forma di ipnosi dinamica attiva in una sorta di progressione di vibrazioni.
    I suoi cambi continui e veloci di direzione indagano lo spettro delle emozioni latenti più nascoste. La sua musica , a differenza di altre , non porta alla contemplazione statica e passiva del proprio panorama interiore. La sua musica porta a correre vorticosamente nella propria interiorità per indagare in libertà più emozioni contemporaneamente. Questa musica per me è terapeutica.
    Chiaramente questa è una mia lettura e vale per me…ma non è legge. E’ questo il bello della nostra natura … essere diversi.

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  4. Grazie per questa tua lettura.
    Ora già potro' ascoltare con un diverso approccio...

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  5. un brano che mi ricorda la risacca, le notti di pioggia sugli scogli. Non lo conoscevo.

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