sabato 26 aprile 2014

Chiedi parole di me, e io le dirò

 
Ho passeggiato con le tue domande
fra i viali di un luogo d'oblio
dove si celebra la vita ovunque. 
In un frastuono di inni silenti
mi è sopraggiunto lieve
come vento freddo di primavera
l'eco lontano di una vita non vissuta
colma di parole non dette
che solo la morte ha liberate dal silenzio
mutandole in questo nostro canto d’amore.
 
Iperipo

 
 
Vento-rigurgitato, dal radioso
no, e innestato sullo
sfregio verdebruno di questo
momento. Chiedi
che luogo sia questo e io, lungo i giunti
del tuo smembramento,
ti ho detto: la foresta
è la memoria
di se stessa, questa fragile
scheggia, che scorre nel
mio sangue navigabile, sospinta
in secco fra detriti del cuore. Chiedi
parole di me, e io
le dirò - dal momento
in cui ho imparato
a non darti nulla.
 
Paul Auster
 
 
 
 
 
 

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