Ho
passeggiato con le tue domande
fra i viali di un luogo d'oblio
dove si celebra la vita ovunque.
In un frastuono di inni silenti
mi è sopraggiunto lieve
Iperipo
fra i viali di un luogo d'oblio
dove si celebra la vita ovunque.
In un frastuono di inni silenti
mi è sopraggiunto lieve
come
vento freddo di primavera
l'eco
lontano di una vita non vissuta
colma
di parole non dette
che
solo la morte ha liberate dal silenzio
mutandole
in questo nostro canto d’amore.
Vento-rigurgitato, dal radioso
no, e innestato sullo
sfregio verdebruno di questo
momento. Chiedi
che luogo sia questo e io, lungo i giunti
del tuo smembramento,
ti ho detto: la foresta
è la memoria
di se stessa, questa fragile
scheggia, che scorre nel
mio sangue navigabile, sospinta
in secco fra detriti del cuore. Chiedi
parole di me, e io
le dirò - dal momento
in cui ho imparato
a non darti nulla.
Paul Auster
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