martedì 24 dicembre 2013

Un amore reso stelle , alla maniera della stessa felicità...libero dal ricordo.


   

Pensare a te in questa notte
non significava pensarti col mio solo pensiero,
in solitudine,
non significava trovarti dentro me.
Era invece pensarti attraverso me,
estesamente,
nel mondo intero.
 
Il grande sonno della campagna,
le stelle,
il mare silenzioso e le erbe invisibili,
solo presenti in profumi asciutti;
in tutto ciò, da Aldebaràn al grillo,
ti stavo pensando.
 
Con quale leggerezza
si raccoglieva la pace
tra le pietre, le stelle,
l'acqua muta e la tremula boscaglia,
la natura intera,
e la mia anima,
in quella dedica che così ti si offriva!
 
E tutto si presentava
mansueto alla mia voce, al tuo servizio,
asceso adesso a volontà, a forza di amare.
Le luci e le ombre costruivano
la possibilità di desiderarti;
edificavano il grande silenzio,
attraverso la terra,
docile,
e voci di nuvole delicate, perse in cielo,
orientavano a te quel canto
che ora si andava componendo.
 
Ed era una simbiosi di essere e mondo,
di anelito e tempo,
tregua inverosimile;
stava entrando in me,
alla maniera della stessa felicità,
che ti raggiunge senza fretta, ad ogni bacio.
 
Tanto che, quasi,
smisi di amarti
solo per amarti di più,
oltre me,
immensamente affidando
quell'impegno di amare
alla notte profonda
viaggiatrice del tempo e già soverchia
di una missione importante,
missionaria di un amore reso stelle,
calma,
mondo,
affrancato ormai dalla paura,
dalla salma che permane
ovunque vi sia oblio.


di Pedro Salinas

 


2 commenti:

  1. Unire, fondere in un unico respiro la melodia delicata di Arvo Part con i versi di Salinas, stamane per me è stato come ricevere un abbraccio dalla Magia. Stupendo, davvero.
    Il mio animo, sempre più incapace di reggere di dispetti che la vita gli impone , aveva davvero bisogno di leggere ed ascoltare quest’ infinita tenerezza.
    Buon Natale, Iperipo.
    Nair

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    1. Cara Cristina
      mi piace ritrovarti qui e soprattutto gioisco per le nostre corrispondenze nel sentire.
      Come augurio per il nuovo anno ti riporto le parole che Francois Cheng ha messo sulla bocca di Van Gogh in un suo racconto. Regalo che voglio condividere con te.
      “Non affliggerti , non tormentarti , lascia che il destino affondi i suoi chiodi nelle tue ossa , solo così può nascere qualcosa di significativo . La vita dell’uomo è impenetrabile ma piena di senso. Assegnati una meta e punta su di lei senza chiederti troppo se ci arriverai. C’è un tempo per tutto , lo sai. Un tempo per la sofferenza , un tempo per la gioia, un tempo per la rivolta , un tempo per la pace. Al di là di tutto c’è la vita che si offre nella sua forza rigogliosa. C’è la notte stellata di Arles. C’è il mare che ride attraverso le case basse delle Saintes-Maries…”

      Ti auguro per il 2014 bellezza, luce e ombra. Che siano nutrimento per la tua anima. Un caro abbraccio. A presto qui…da te o da me.

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