giovedì 25 dicembre 2014

Leggiadria in un equilibrio difficile...ma non impossibile.



Vivo di equilibri instabili
seguendo frequenze libere
in viaggio verso infiniti effimeri.
Mi accompagna un dolore di fondo
per il Pensiero
che non riesce a farsi Vita.

Dolore etereo ma irriducibile.

Ma basta poco

per intuire il Senso
in un frammento di Vita.
E' sufficiente il contrappeso diafano
di una piuma
per ritrovare la stabilità 

in una risonanza.

(Iperipo)


( Foto/meraviglia realizzata da Riyueren , con lo sguardo teso oltre la realtà pieno di grazia ed eleganza ,
concessami gentilmente per la pubblicazione qui su Frammenti.
Per questo dono le sono riconoscente. )






Oh, perdo l'equilibrio
Non ne ho mai avuto
Cerco sempre il mio equilibrio
Il mio corpo ha un peso?
Il mio corpo ha un buon equilibrio?
Potete anche ridere
Adesso lo tengo dentro un sacchetto
non dentro il corpo
ma nella mia mano
Sì, lo so
Lo so che sembra strano ma è vero
Anche dentro il mio corpo se ne stava in un sacchetto
Il problema era che pompava e pompava così forte
che diventava troppo grande per il sacchetto
dentro il mio corpo
Il sacchetto diventava una corazza che tratteneva
il fuoco interiore e l'espansione del calore
Non riusciva a pompare più come si deve
Ora abita dentro un altro sacchetto
IF THERE ARE NO PROBLEMS
THERE ARE NO SOLUTIONS
Un altro problema è che non ho abitato
in nessun altro luogo
Altri hanno abitato nella mia testa
Obladì obladà
Obladì obladà
Life goes on
Nuovi venivano
altri se ne andavano
qualcuno restava
...
Sono sempre in viaggio
e vivo dentro le cose che faccio
o che sogno
L'avete visto?
E' uno specchio immaginario
E'
non fare niente
Non c'è niente nella mano
niente nelle maniche
niente nelle tasche
Senza essere schiavo del sapere
e di sapere
che posso parlare
e anche raccontare
ma non lo ritengo necessario
Tale è la forza dei sogni del clown
e di far ridere la gente
come se andasse a dormire
con altre idee
E' questo piccolo specchio
che mi piace mettere nei posti più divertenti

Lo vedo
Questo vi sembrerà strano
Ma non voglio sentirlo
Questo io lo rifiuto



Dormivo
Profondamente
Non c'era verso di svegliarmi
In pieno volo
Ansimavo
nel mio regno di ombre
Volevo sognare il sogno insolubile
intuire il piacere supremo
A volte bisogna essere completamente svegli
per capire il senso di ciò che è insensato
Distinguere l'inutile
e non raggiungere mai l'utile
Il gusto della vita giocata a nascondino
...
I vostri specchi sono opachi?
Chiunque sa usare
ciò che è utile
ma nessuno sa utilizzare
ciò che è inutile
L'inutile fa ridere ancora di più
Qualcosa come i fringuelli ciechi

Non l'avevate visto?
Altrimenti avreste riso
Spero che stasera riderete ancora

Lo so, la speranza inganna
ma fa vivere; sopravvivere
e mangiare quello che non è capace di volare
Non va bene, vero?
Allora ricomincerò
Voglio ricominciare
Voglio cominciare
Sono così
Posso ricominciare
in ogni momento
io ricomincio
e ricomincio
E' difficile
ma comincio
ricomincio
Dimenticherò tutto
ma il rifiuto
non voglio mai dimenticarlo
non l'ho mai dimenticato
mai disimparato


 
Ho posato questo sacchetto sul piatto di una bilancia
e come contrappeso
una piuma
sull'altro piatto
Raggiungerà mai l'equilibrio?
Si, un giorno starà in equilibrio.
 
 
tratto da un monologo di Jan Fabre filtrato dalla mia interiorità
 
 
La "speranza" è la pennuta creatura -
Che si posa nell'anima -
E canta melodie senza parole -
E non smette mai - proprio mai -
E dolcissima - nella Brezza - è udita -
E violenta dev'essere la tempesta -
Che possa confondere l'Uccellino
Che così tanti riscaldò -
L'ho udita nella landa più gelida -
E sul Mare più remoto -
Eppure, mai, alla Fine,
Ha chiesto un briciolo - di me.
 
(Emily Dickinson).
 
 


 
La “Speranza “ è quella cosa piumata –che si viene a posare sull’anima –
Canta melodie senza parole –
E non smette - mai –
 E la senti - dolcissima – nel vento –
(Emily Dickinson).
 
 
 

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