“ L’altra notte” mi ha detto” ho sognato,
di avere la tua chioma attorno al collo.
I tuoi capelli come nera collana
A cingermi la nuca e il petto.
Li sfioravo¸ e mi sembravano i miei;
e noi eravamo uniti per sempre,
con la stessa chioma, labbra su labbra,
come due piante di alloro con una radice sola.
E a poco a poco sentivo,
tanto erano intrecciate le nostre membra,
che io diventavo te
e tu entravi in me come il mio sogno.”
Non appena ebbe finito di parlare,
mi posò dolcemente le mani sulle spalle,
con uno sguardo così tenero,
che abbassai gli occhi con un brivido.
Martina Govednik: Chansons de Bilitis- La Chevelure di Debussy
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