“Shopping and Fucking” sono i due pilastri su cui si
regge la società del nostro tempo corrente . Due valori fondamentali che la
nostra generazione di adulti stà lasciando in eredità alla generazione dei
propri figli.
Il padre che insegna al proprio figlio: ” Le prime parole
della Bibbia sono:’I soldi. Prima. Di tutto.’ Dietro la bellezza, dietro Dio,
dietro il paradiso, persino dietro il padre, ci sono i soldi.
E’ questo padre che ucciderà il proprio figlio. E’ la
violenza scatenata del capitale, la violenza sfrenata del consumismo”.
Ferdinando Bruni , regista e attore che ha messo in scena
a Milano al Teatro Elfo Puccini l’opera che ha scritto Mark Ravenhill negli
anni ‘ 90 come analisi del disagio di quelle generazioni vittime del consumismo
, ha sostenuto in una intervista rilasciata a Radio Popolare che “ questa
analisi è tristemente attuale, nel senso che comunque il vuoto dei valori è
rimasta tale e quale nei nostri giovani.
Soprattutto oggi , i valori che vengono tramandati dalle
generazioni degli adulti sono gli stessi ; il successo attraverso il denaro ,
attraverso l’apparire, attraverso l’immagine , attraverso tutta una serie di
cose che ovviamente sembrano a prima vista appaganti invece creano nei giovani
il vuoto interno che alla fine si traduce in malessere devastante , in disagio
e in dolore, magari non percepito lucidamente , ma sicuramente dolore e
malessere e mancanza d’identità. E la conseguenza ultima è che un giovane
paradossalmente riacquista quella identità solo se si sente posseduto in tutti
i sensi , posseduto in senso satanico . Posseduto da altre persone che lo
trattano da merce e gli riconoscono il suo valore di merce.”
Persone adulte portatrici di morte e sofferenza che
approfittano di questo disagio e di questo malessere per sfruttare
impietosamente quei giovani che troppo spesso rinunciano a capire. Giovani
senza passato , senza padri e senza madri , stupidi e vulnerabili pronti ad
essere posseduti dal primo orco di passaggio.
In quest’opera bellissima , che è una sorta di pugno
nello stomaco per noi adulti , i giovani sono descritti nel loro smarrimento e
nel loro sbandamento interiore che genera il consumismo. Consumismo di tutti i
tipi ; quello di consumarsi a vicenda come persone, quello del consumare merce
o essere se stessi merce.
Questi personaggi sono tutti vittime di una società che
ha trasformato il sesso in un bene di consumo e che considera il denaro più
importante della vita umana. Una società dove non c’è spazio per l’affettività
, per i diritti e per la bellezza. Un mondo che identifica “il denaro con la
civiltà” appunto.
“Shopping and Fucking “ sono due termini assolutamente ed
esattamente intercambiabili fra di loro , ma il più scandaloso non è il secondo
, è il primo.
Noi adulti abbiamo deciso che il destino dei nostri
giovani sarà quello di essere schiavi al servizio di chi detiene il denaro.
Per il “ dio denaro” saranno disposti a fare qualsiasi
nefandezza fino a negare la propria dignità di uomini.
Il processo di omologazione alla logica
“produci-consuma-crepa” è in atto ormai da tempo con il nostro avvallo di
adulti e quando si sarà concluso l’uomo avrà paura di essere libero.
Stiamo inducendo le nuove generazioni ad avere necessità
di un dittatore. Un “adulto” , che li possegga, che si sostituisca al loro
libero pensiero.
Stiamo preparando una generazione che dal punto di vista
fisico sarà composta di uomini e donne tutti superdotati ma menomati nel
pensiero. Una generazione in balia del denaro , anaffettiva , per la quale tutti
i rapporti varranno la pena di essere vissuti solo se saranno governati dal
denaro.
Uomini e donne che congiungeranno il proprio corpo con
altri corpi solo attraverso la conquista e la sottomissione.
La cultura, il sublime , la bellezza invece saranno
recintate in luoghi chiusi ed esclusivi . Accessibili solo ad una piccola Élite
che avrà il possesso del tanto denaro necessario per potersi pagare l’ingresso.
Quella Élite per la quale la maggioranza dei nostri
giovani dovrà lavorare nell’umiliazione , nell’ignoranza e nella disperazione
del nulla interiore.
Ma l’aghiacciante è che la disperazione dei nostri
giovani , a cui assistiamo ai giorni nostri , è solo transitoria.
Oggi alcuni di loro sentono ancora il dramma del vuoto
interiore , ma un domani questo vuoto non sarà più percepito.
Forse quando si completerà questo processo non si sentirà
neanche più bisogno della bellezza.
I giovani del futuro saranno senz’altro superdotati
fisicamente.
I maschi avranno cazzi lunghi un metro e conseguentemente
le femmine avranno vagine di dimensioni adeguate.
Avranno muscoli ben modellati , enormi e potenti . Corpi
alti e belli senza alcun difetto , omologati e certificati secondo i canoni
della bellezza stereotipata , ma saranno mentalmente schiavi.
Saranno talmente modificati geneticamente nella loro
natura di uomini che , se ci sarà qualcuno che gli offrirà la libertà non
sapranno cosa farsene.
Si faranno prendere dal panico , vorranno tornare schiavi
in quanto altrimenti si sentiranno persi e smarriti al cospetto del pensiero
libero e senza essere posseduti dal capopopolo di turno.
All'apice dell'evoluzione non ci sarà più disperazione in
quanto la felicità si identificherà con la schiavitù e a quel punto il nostro
assassinio di padri sarà compiuto.
Nel frattempo per soddisfare il nostro bisogno di sadismo
godiamoci questa lunga agonia!
_________________________________________________
Commenti riportati da Splinder :
Commenti riportati da Splinder :
#1 09 Maggio 2010 - 16:28
Leggo con dolore, perché certe verità fanno male...Mi
domando se come genitore sto facendo quello che è giusto per mio figlio, e se
come essere umano sto facendo del mio meglio per il mondo che mi circonda....
by Riyueren
Ricordo quel commento...sono passati 4 anni...la domanda che mi pongo è la stessa di allora...e non so ancora rispondermi...forse non spetta a me, ma a chi conosce mio figlio, dire se sono una buona mamma...di sicuro sono una mamma felice.
RispondiEliminaCome essere umano, non so se il mio modo di essere può dare qualcosa agli altri...spero tanto di sì.